venerdì 27 aprile 2012

Quelli Che!

Non si puo’ dire che il ns. paese stia passando un epopea di lustri, nonostante i 150  anni di unita’  per come van le cose sembra avvenuta solo ieri  e piu simili a una repubblica africana di tipo Congo Belga che invece a una moderna democrazia. Che molte cose non vadino se ne accorgerebbe anche un bimbo dell’asilo. Correttivi, alternative miracolose e bacchette magiche  nonostante in tanti ci provino ma  paion proprio lontane dai ns. orizzonti  e credo che non ci resti altro di armarci di buona pazienza e sperar che dopo un repulisti totale sorga una nuova classe dirigente un po meno abbietta di tutti quelli che ci han governato dal dopoguerra. Non ci resta che dondolarci andando avanti a spalle un po’ piegate che poi si sa’ bene la crisi attanaglia un po’ chiunque un vivere quindi nemmeno tanto differente di quello in auge in tanti altri paesi con le stesse ns. peculiarita’. .Non credo pero’ che con ” lamentele tanto per ” si risolva qualcosa  anche se chiaramente e’ diritto di ogni individuo dir liberamente la sua come altresi il contestar democraticamente e civilmente cio’ che ai ns. occhi non ci sembra soddisfacente ma non credo comunque che mettendoci ogni giorno da un pulpito  virtuale con la testa tra le mani, strappandoci i pochi capelli rimastoci e sbraitando cambi qualcosa. Di enorme stupidita e da abietti poi lamentarsi ogni momento con fucile puntato sparando a destra e manca e nella ricerca di punti deboli di un sistema che indubbiamente ne ha tanti quando non si ha  suggerir altre alternative e tutto questo poi di che senso e utilita’  specie se  gia’ pronti con armi e bagagli per fare il grande salto verso altrove?
“Individui che ogni 5 minuti stanno a dire domani me ne vado, 4 soldi per vivere, edificare e pontificare altrove  li ho ” beh allora vadano ma di corsa  e non stiano a preccuparsi che tanto visto poi che son emeriti nessuno e forse nemmeno i propri familiari li rimpiangeranno dato poi che per loro egoismo in passato si son sempre piu preoccupati di un Natale con la mignotta di turno che non con il ventre che gli ha creati,  persone poi che stanno a lamentarsi di crisi economica e come risposta una prestazione lavorativa di 3 o 4 mesi l’anno, i cosidetti classici finocchi con culo degli altri e bene che abbandonino il paese e forse forse fan piu danno loro che i politici ladroni.
Non stiamo neanche tanto a impietosirci o a romperci le palle, per di piu’ leggendo come attuano si ha  impressione di esser davanti a bamboccioni ultracinquantenni  ancora  in preda a puerili vulcani  di idee che poi di  poca praticita’ con confusione e insicurezze tipiche di chi non ancora uscito dalla fase di  puberta’. Qui rabbiosi come il peggior cane infestato da tal angusta piaga  ma anche altrove in quelli che dovrebbero esser i loro Campi Elisi non gli va’ nemmeno meglio e alla stregua di pagliacci falliti che salvo sporadici lumi di razionalita’ vivono nel modo piu triste invendantosi il loro oggi e domani anche in quel paese che per loro incoronamento e fuga verso la liberta’. Ma che davvero se ne vadano e magari se vogliono anche una mano li portiamo noi e non dico a spalla ma una colletta e regalargli un bel biglietto  lo si puo’ anche fare perlomeno  si leggera’  meno stronzate giornaliere e che lascino questo paese a chi lo ama e che vedendo  una crisi mondiale che attanaglia un po tutti senza distinzioni geografiche e politiche disposto ad esser un attimino piu’ tollerante.
A questi soggetti gli andrebbe anche insegnato che visto che nel loro credo non son di certo dei Martin Luther King e men che meno dei Ghandi ma al massimo dei ridicoli Che da tastiera, se hanno tutta questa rivalsa e 2 palle di certa consistenza invece di triturar la minchia sul Web, giocar a calcetto e abbuffarsi di luculliane cene; che la contestazione si fa’ nelle piazze e se poi proprio si vuol stare a centellinar l’euro qualche ora di lavoro in piu e meno tempo perso in stronzate e la condizione economica di una persona seppur con tutte le difficolta’ nel mondo del lavoro attuale puo’ accrescere vistosamente senza tanti piagnistei anche sul costo della spesa che tanto irrita ma molto meno il frequentar diariamente i ristoranti.

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