Non si puo’ dire che il ns. paese stia
passando un epopea di lustri, nonostante i 150 anni di unita’ per come
van le cose sembra avvenuta solo ieri e piu simili a una repubblica
africana di tipo Congo Belga che invece a una moderna democrazia. Che
molte cose non vadino se ne accorgerebbe anche un bimbo dell’asilo.
Correttivi, alternative miracolose e bacchette magiche nonostante in
tanti ci provino ma paion proprio lontane dai ns. orizzonti e credo
che non ci resti altro di armarci di buona pazienza e sperar che dopo un
repulisti totale sorga una nuova classe dirigente un po meno abbietta
di tutti quelli che ci han governato dal dopoguerra. Non ci resta che
dondolarci andando avanti a spalle un po’ piegate che poi si sa’ bene la
crisi attanaglia un po’ chiunque un vivere quindi nemmeno tanto
differente di quello in auge in tanti altri paesi con le stesse ns.
peculiarita’. .Non credo pero’ che con ” lamentele tanto per ” si
risolva qualcosa anche se chiaramente e’ diritto di ogni individuo dir
liberamente la sua come altresi il contestar democraticamente e
civilmente cio’ che ai ns. occhi non ci sembra soddisfacente ma non
credo comunque che mettendoci ogni giorno da un pulpito virtuale con la
testa tra le mani, strappandoci i pochi capelli
rimastoci e sbraitando cambi qualcosa. Di enorme stupidita e da abietti
poi lamentarsi ogni momento con fucile puntato sparando a destra e
manca e nella ricerca di punti deboli di un sistema che indubbiamente ne
ha tanti quando non si ha suggerir altre alternative e tutto questo
poi di che senso e utilita’ specie se gia’ pronti con armi e bagagli
per fare il grande salto verso altrove?
“Individui che ogni 5 minuti stanno a dire
domani me ne vado, 4 soldi per vivere, edificare e pontificare altrove
li ho ” beh allora vadano ma di corsa e non stiano a preccuparsi che
tanto visto poi che son emeriti nessuno e forse nemmeno i propri
familiari li rimpiangeranno dato poi che per loro egoismo in passato si
son sempre piu preoccupati di un Natale con la mignotta di turno che non
con il ventre che gli ha creati, persone poi che stanno a lamentarsi
di crisi economica e come risposta una prestazione lavorativa di 3 o 4
mesi l’anno, i cosidetti classici finocchi con culo degli altri e bene
che abbandonino il paese e forse forse fan piu danno loro che i politici
ladroni.
Non stiamo neanche tanto a impietosirci o a
romperci le palle, per di piu’ leggendo come attuano si ha impressione
di esser davanti a bamboccioni ultracinquantenni ancora in preda a
puerili vulcani di idee che poi di poca praticita’ con confusione e
insicurezze tipiche di chi non ancora uscito dalla fase di puberta’.
Qui rabbiosi come il peggior cane infestato da tal angusta piaga ma
anche altrove in quelli che dovrebbero esser i loro Campi Elisi non gli
va’ nemmeno meglio e alla stregua di pagliacci falliti che salvo
sporadici lumi di razionalita’ vivono nel modo piu triste invendantosi
il loro oggi e domani anche in quel paese che per loro incoronamento e
fuga verso la liberta’. Ma che davvero se ne vadano e magari se vogliono
anche una mano li portiamo noi e non dico a spalla ma una colletta e
regalargli un bel biglietto lo si puo’ anche fare perlomeno si
leggera’ meno stronzate giornaliere e che lascino questo paese a chi lo
ama e che vedendo una crisi mondiale che attanaglia un po tutti senza
distinzioni geografiche e politiche disposto ad esser un attimino piu’
tollerante.
A questi soggetti gli andrebbe anche
insegnato che visto che nel loro credo non son di certo dei Martin
Luther King e men che meno dei Ghandi ma al massimo dei ridicoli Che da
tastiera, se hanno tutta questa rivalsa e 2 palle di certa consistenza
invece di triturar la minchia sul Web, giocar a calcetto e abbuffarsi di
luculliane cene; che la contestazione si fa’ nelle piazze e se poi
proprio si vuol stare a centellinar l’euro qualche ora di lavoro in piu e
meno tempo perso in stronzate e la condizione economica di una persona
seppur con tutte le difficolta’ nel mondo del lavoro attuale puo’
accrescere vistosamente senza tanti piagnistei anche sul costo della
spesa che tanto irrita ma molto meno il frequentar diariamente i
ristoranti.
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