venerdì 27 aprile 2012

Il Marlon Brando Mammone

Evidente stereotipo di “payaso”.
Il baldo Brando nostrano non e’ altro che uno di quei casi di uomini che un po’ per loro imbecillita’ ed un po per la crudezza delle nostrane relazioni sociali si ritrova alla mezza eta’ separato con figli adolescenti ma senza fissa propria dimora e da vero mammone ancora attaccato a seno e gonnelle materne e che spera sempre fermamente che la giovane donna caliente latina non solo gli svuoti le palle ma faccia anche il triplice ruolo amante-serva-badante.
Le ha provate tutte qui da noi per ricrearsi l’ habitat passato dal ballo, politica, musica per arrivare anche a corsi di ago filo e cucito e nonostante sembianze non proprio sgradevoli come qualche altro Schettino nostrano mai ha trovato qui anima gemella o range di femmina consona alle sue attese magari anche troppo esigente, bambinone e grande scassapalle. Quando poi in fregola dimentica anche le responsabilita’ del quotidiano e magari 4 o 5 viaggi l’anno a Cuba e mai una volta al mare o in gita con i propri figli che considera come optional di fronte alla sua inconsistente priorita’

Che non ha un tetto proprio e’ sempre colpa del Berlusca o altri come lui spesso pero’ dimenticando che quei 4 o 5 viaggi l’anno per svuotarsi le palle se spesi in altro modo risolverebero e farebbero star molto meglio chi di sua responsabilita’ ma altresi  chi vorrebbe eleggere  a suo carico.
Scopre Cuba e gli sembra di aver toccato l’elisir di vita sana, ormai ha piu’ viaggi sulla Isla che mutande nel guardaroba ma nonostante cio’ non e’ ancora riuscito a coronare il grande sogno nonostante qualche sventurata l’abbia gia infilata nel letto di casa sua che casa sua non e’ ma bensi dei suoi genitori. Solo che le sfortunate una volta qui han poca voglia di pulire pavimenti e montagne di piatti e men che meno di far quel che facevano a Cuba senza tornaconto economico e nemmeno il manicure e pedicure ad anziani suoceri  e varie volte anche dei gran bidet a culi in decomposizione. Per di piu’ il Fred Astaire delle vacanze cubane crogiolandosi in 4 mura familiari con papaya accanto e senza nemmemo la fatica di doversela cercare si trasforma in insopportabile pantofolaio, pignolo, lamentone e piagnone ed il piu delle volte queste poverette magari con valigie un po’ piu piene approntano gioiose e felici il viaggio di ritorno da sole nonostante le delusione e le tante promesse in precedenza.
Il mammone ha al suo attivo un falso credo politico degno da vero estremista della Robo-lucion ma spesso va in confusione e dimentica facilmente gli ideali socialisti e vedasi quando compra per poi rivendere qui a 10 volte il valore scatole di sigari in quantita’ industriale o quando e in questo forse unico comunista al mondo e’ capace di una visita papale per fare il suo viaggio e mescolarsi con i religiosi  per di piu dopo capace di venirci a dire che i cubani stan tutti bene e che ha visto piu macchine digitali e cellulari alla messa papale che altrove in tutta la sua vita.
Tal tipo di bradipanda facile da trovar a Cuba spesso in villaggi turistici .Se vedete uno che come un Oliviero Toscani  in spiaggia o piscina scatta 300 foto alla figa di turno di certo e’ lui, ma altresi vista la facilita’ con cui mischiapolitica e sociale con i suoi  forti interessi personali altresi facile scovarlo a visitar scuole, Cdr o sedi del Pcc cubano.
Se poi dovessete veder un imbecille con la maglietta rossa del Che che in qualche Paladar mantiene tavolate di chulos e jineteras che si fan passar per studenti  e tutti felici e a pancia piena e tal buffone che si pone constantemente in foto per abbracciar un po tutti di certo non vi dovreste sbagliare siete in sua presenza.

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